Servizi
Endodonzia
Endodonzia
Lo spazio endodontico all’interno di un dente contiene la polpa dentale, composta da vasi sanguigni, nervi, odontoblasti e cellule stellate. La branca dell’odontoiatria che si occupa della fisiologia e della patologia dell’endodonto è chiamata endodonzia.
Cavità trascurate o traumi possono portare alla degenerazione della polpa dentale, che può infiammarsi e andare incontro a necrosi. Il sintomo più evidente in questi casi è il dolore. In queste situazioni, è necessaria la devitalizzazione, una procedura che rimuove il tessuto vitale dal dente, rendendolo non vitale (o “morto”).
La terapia endodontica si suddivide in tre fasi: diagnostica, preparatoria e di riempimento. Nella fase diagnostica si valuta la presenza di necrosi della polpa, si analizzano le cause che l’hanno provocata e si decide il piano di trattamento. Durante questa fase, il dentista esegue diversi test per valutare l’infiammazione, tra cui un test termico (per verificare la risposta della polpa agli stimoli termici), la palpazione o un test elettrico.

La radiografia panoramica fornisce informazioni essenziali al dentista, permettendo la diagnosi delle lesioni endodontiche e delle patologie correlate, oltre a monitorare il successo della terapia canalare. Una volta stabilita la diagnosi, si passa alla fase preparatoria, in cui si accede alla camera pulpare e si procede con la sagomatura e la pulizia del canale radicolare. Per la sagomatura si utilizzano strumenti in nichel-titanio, inizialmente manuali e poi con trapano elettrico.
Una volta che i canali radicolari sono stati perfettamente sagomati, vengono disinfettati, solitamente con ipoclorito di sodio, che elimina i batteri e i residui della polpa.
Uno degli strumenti più importanti in endodonzia per isolare il dente trattato, evitando la contaminazione dei canali radicolari con la saliva (e impedendo l’ingestione di disinfettanti), è la diga di gomma, il cui utilizzo è altamente consigliato durante la devitalizzazione.
I canali, una volta perfettamente sagomati e disinfettati, vengono riempiti con guttaperca, un materiale termoplastico, completamente biocompatibile e inerte.